Novità sulla Tassazione delle Cripto-Attività introdotte dalla legge di bilancio 2025

Il regime fiscale delle cripto-attività subirà importanti cambiamenti a partire dal 2025 e dal 2026, con un significativo inasprimento delle imposte applicabili e l’eliminazione di agevolazioni fiscali precedentemente previste. Vediamo nel dettaglio le principali modifiche introdotte.

Nuova Aliquota del 33%

A partire dal 1° gennaio 2026, le plusvalenze e gli altri proventi derivanti dalle cripto-attività, ai sensi dell’art. 67 co. 1 lett. c-sexies) del TUIR, saranno soggetti a un’’imposta sostitutiva del 33%, come previsto dagli articoli 5, 6 e 7 del D.Lgs. 461/1997.

Fino al 31 dicembre 2025, l’aliquota rimarrà invariata al 26%, consentendo ai contribuenti di pianificare eventuali operazioni prima dell’entrata in vigore della nuova imposta più onerosa.

Riguardo all’efficacia temporale delle modifiche, l’Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 30 del 27 ottobre 2023, ha chiarito che la data rilevante per la tassazione sarà quella di effettuazione dell’operazione, indipendentemente dal regolamento finanziario. Pertanto, le operazioni effettuate entro il 31 dicembre 2025 saranno ancora tassate al 26%, anche se il corrispettivo verrà percepito nel 2026.

Eliminazione della Franchigia di 2.000 Euro

Dal 1° gennaio 2025, viene eliminata la franchigia di 2.000 euro precedentemente prevista per le plusvalenze da cripto-attività.

Questa modifica implica che ogni contribuente, anche in caso di guadagni minimi, sarà tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi. Sarà quindi sufficiente realizzare una plusvalenza di 1 euro per far scattare l’obbligo dichiarativo.

Rideterminazione del Valore delle Cripto-Attività

Viene reintrodotto il regime di rideterminazione del costo fiscale attraverso il versamento di un’imposta sostitutiva del 18% per le cripto-attività possedute al 1° gennaio 2025, in sostituzione della precedente aliquota del 14% applicata nel 2023.

Secondo le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate (circolare n. 30/2023), il regime si applicherà a ciascuna cripto-attività posseduta e potrà essere esercitato solo per le cripto-attività regolarmente dichiarate ai fini del monitoraggio fiscale.

L’imposta sostitutiva del 18% dovrà essere versata in unica soluzione entro il 30 novembre 2025, oppure in tre rate annuali di pari importo, con un interesse del 3% annuo sulle rate successive alla prima.

Considerazioni Finali

Le novità introdotte mirano a incrementare il gettito fiscale derivante dalle cripto-attività e a rendere più stringenti gli obblighi di dichiarazione per i contribuenti.

Chi possiede cripto-attività dovrà valutare attentamente l’impatto di queste nuove normative e pianificare di conseguenza la gestione del proprio portafoglio prima delle scadenze previste.

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