Decreto_Calderone

Decreto Calderone, novità in materia di lavoro

Il 5 maggio è entrato in vigore il “Decreto Calderone” ovvero il D.L. 48/2023.
Il decreto mira a introdurre nuove misure in materia di lavoro e ammortizzatori sociali. Il provvedimento prevede una serie di modifiche normative, alcune di carattere strutturale, altre destinate a produrre degli effetti nel 2023 in attesa di trovare le coperture finanziarie che possano garantire il proseguimento del beneficio anche successivamente.
Il provvedimento si può sintetizzare nei seguenti punti principali

  1. Taglio del cuneo fiscale – a partire dal mese di luglio e fino a dicembre 2023, su tutte le mensilità, tranne che per la tredicesima mensilità, è previsto un taglio del cuneo fiscale pari al 4%.
  2. Abrogazione del Reddito di Cittadinanza – con l’introduzione dell’Assegno di Inclusione Sociale a partire dal 1° gennaio 2024 il Governo intende riformare le misure di contrasto alla povertà e di esclusione sociale, il sussidio pertanto, restringerà la platea degli aventi diritto e spetterà ai nuclei familiari composti da almeno un soggetto disabile o minorenne, ultrasessantenne o invalido civile. Dal 1° settembre verrà inoltre istituito il SIILS a cura dell’Inps che si occuperà, attraverso delle politiche attive, di formare e agevolare i percettori del provvedimento, agevolando l’inserimento nel mondo del lavoro degli stessi, incentivando le aziende che assumeranno gli stessi con un esonero contributivo e assicurativo del 100% dei costi a carico dell’azienda e nel limite di 8000,00 euro annui.
  3. Snellimento” delle informative ai lavoratori – È immediatamente efficace la semplificazione delle informative relative all’orario di lavoro, al periodo di prova, ai congedi e ferie o all’individuazione della retribuzione. Sarà quindi possibile provvedere alla comunicazione al lavoratore con l’indicazione del riferimento normativo o del contratto collettivo che ne disciplina la gestione.
  4. Riforma dei contratti a termine – I contratti potranno avere durata superiore ai 12 mesi, ma non eccedente i 24 mesi nei casi previsti dai contratti collettivi, per “esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva” o per sostituire altri lavoratori.
  5. Elevazione dei Fringe Benefit a 3.000,00 euro – in tema di welfare aziendale viene confermato anche per quest’anno l’incremento della soglia dei fringe benefit entro il limite complessivo di 3.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico, incluse le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.
  6. Altri provvedimenti introdotti dal Decreto riguardano:
    – le sanzioni per omesso versamento delle ritenute previdenziali per le quali non si pagherà più una sanzione da 10.000 a 50.000 euro ma un importo quantificato da una volta e mezza a quattro volte l’importo omesso.
    – l’esonero al 60% dei contributi, per i datori di Lavoro che assumeranno i giovani Neet dal 01/06/2023.
    – provvedimenti urgenti in merito alla sicurezza infortuni sui luoghi di lavoro.
    – aggiornamento riguardo i sistemi ispettivi.