Il Decreto Aiuti quater (approvato con DL dal Consiglio dei ministri il 10 novembre 2022) introduce una serie di nuove agevolazioni rivolte ad imprese e famiglie di cui diamo evidenza di quelle di maggior rilievo:

  1. Welfare aziendale
  2. Caro energia e rateizzazione
  3. Iva e accise
  4. Utilizzo di contante
  5. Superbonus

 

  1. Welfare aziendale

    S’innalza da 600 euro a 3.000 euro per il 2022 (erogazioni, anche ad personam, entro il 12 gennaio 2023) il tetto dell’esenzione fiscale (ma anche contributiva) dei cosiddetti fringe benefit aziendali. Tra i fringe benefit concessi ai lavoratori sono incluse anche le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale (anche se intestate al coniuge del lavoratore o ai familiari indicati nell’articolo 12 del Tuir; cfr. circolare 35/E/2022)

  2. Caro energia e rateizzazione

    Si proroga fino al 31 dicembre 2022 il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il mese di dicembre 2022. Confermate le aliquote potenziate del credito d’imposta pari al: 1) 40% per le imprese energivore e gasivore; 2) 30% per le imprese che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW. Inoltre, per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia, le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Al fine di assicurare la più ampia applicazione della misura, SACE Spa è autorizzata a concedere una garanzia pari al 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia. La garanzia è rilasciata a condizione che l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni negli anni per i quali si richiede la rateizzazione, sia per se stessa che per quelle del medesimo gruppo. Infine, al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale, è previsto un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei servizi energetici). Si proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il GSE potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale. Sono previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.

  3. Iva e accise

    Viene prorogata dal 19 novembre al 31 dicembre 2022 la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio, confermando il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’Iva). Per il Gpl lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg, che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva. In particolare, dal 19 novembre al 31 dicembre 2022 le aliquote di accisa sono così fissate per i seguenti prodotti: benzina: 478,40 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (Gpl) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi; gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. L’aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%. In dipendenza della rideterminazione dell’aliquota di accisa sul gasolio usato come carburante, l’aliquota di accisa sul gasolio commerciale usato come carburante non si applica per il periodo dal 19 novembre al 31 dicembre 2022.

  4. Utilizzo di contante

    Dal 1° gennaio 2023 l’obbligo di utilizzo di strumenti di pagamento tracciati passa da 1.000 euro (soglia che avrebbe dovuto entrare in vigore col nuovo anno; cfr. articolo 18, Dl 124/2019) a 5.000 euro (articoli 49 e 51, comma 1, Dlgs 231/2007). Immutate le altre soglie in materia: 3.000 euro per l’attività di cambiavalute (articolo 49, comma 3-bis, Dlgs 231/2007); 999,9 euro per il limite di contanti per il servizio di rimessa di denaro (money transfer); 15.000 euro per l’acquisto in contanti da parte di turisti stranieri (anche appartenenti alla Ue o allo Spazio economico europeo), ai sensi dell’articolo 3, commi da 1 a 2-bis, Dl 16/2012.

  5. Superbonus

    La rimodulazione al 90% della detrazione a fronte delle spese sostenute per gli interventi da Superbonus viene anticipata al 2023 per i condomìni. In particolare, il Decreto ha rimodulato le aliquote delle detrazioni del Superbonus in quattro scaglioni a seconda del periodo in cui vengono sostenute le spese: si prevede il 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022, il 90% per quelle sostenute fino a tutto il 2023, mentre si va dal 70% al 65%, rispettivamente, per il 2024 e il 2025. La rimodulazione delle aliquote non si applicherà agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, Dl 19 maggio 2020, n. 34, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo. S’introduce anche la possibilità (anch’essa per il 2023) di accedere al beneficio nella misura del 90% per i proprietari di singole abitazioni (edifici unifamiliari), a condizione che si tratti di abitazione principale e che i proprietari stessi non raggiungano una determinata soglia di reddito (15.000 euro l’anno, innalzati in base al quoziente familiare; cfr. nuovo comma 8-bis1 dell’articolo 119, Dl 34/2020). Il Superbonus si applica, invece, al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Infine, modificando il comma 8-ter dell’articolo 119, Dl 34/2020, viene previsto che per gli interventi, effettuati nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione spetta per