Per contrastare gli effetti dell’inflazione, è stato istituito (Per effetto del decreto legge aiuti 50/2022) un contributo straordinario, non tassato, Bonus 200 euro a favore delle seguenti categorie di persone fisiche:

– Lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati) che hanno beneficiato, per almeno una mensilità da gennaio ad aprile 2022, dell’esonero contributo dello 0,80%, (l’esonero contributivo spetta se la retribuzione imponibile previdenziale nel mese non supera i 2.692 euro, tranne a dicembre, mese in cui il limite è raddoppiato) per questi soggetti, l’erogazione avviene direttamente nella busta paga di luglio, è però necessario che il dipendente invii al datore di lavoro una auto dichiarazione (bozza scaricabile al presente link) con la quale in cui attesti di non essere beneficiario del bonus ad altro titolo (in quanto pensionato o perché il nucleo familiare è destinatario del reddito di cittadinanza).

– Pensionati (e titolari di assegno di invalidità e accompagnamento alla pensione): l’INPS erogherà automaticamente il bonus nella mensilità di luglio se il reddito personale complessivo non superiore a 35.000 Euro lordi ai fini Irpef, al netto di contributi previdenziali, Tfr, reddito della casa di abitazione e competenze a tassazione separata (l’Inps farà riferimento al reddito 2021 ma, in caso di superamento del reddito nel 2022 a consuntivo, l’indennità dovrà essere restituita nel 2023);

– Lavoratori domestici: l’INPS erogherà i 200 euro a tutti i lavoratori titolari di almeno un rapporto di lavoro attivo alla data di entrata in vigore del decreto, senza alcuna soglia di reddito mensile o annuale; è necessaria una domanda, l’accredito non avviene in automatico;

-Altre categorie di lavoratori (beneficiari del reddito di cittadinanza, titolari di Naspi o Dis-coll, co.co.co. con contratto attivo iscritti alla gestione separata Inps, stagionali del turismo, lavoratori occasionali, venditori a domicilio, ecc.), l’erogazione avverrà a cura dell’INPS dopo il mese di luglio, dopo aver verificato che non siano dipendenti; per alcune categorie (co.co.co. e occasionali) occorre presentare domanda;

– Autonomi e professionisti sia iscritti alle gestioni previdenziali Inps che alle Casse di previdenza: un decreto stabilirà i requisiti e le modalità per l’erogazione del contributo.