Rivalutazione Permanente di Partecipazioni e Terreni

Dal 2025, è stata introdotta in via permanente la possibilità di rideterminare i costi delle partecipazioni e dei terreni, con un’aliquota dell’18%, offrendo una nuova opportunità di gestione patrimoniale per persone fisiche non imprenditori e società semplici.

Ambito di applicazione

La rivalutazione si applica a:
Partecipazioni qualificate e non qualificate, quotate e non quotate;
Terreni, sia edificabili che non edificabili.

I beni devono essere posseduti al 1° gennaio di ogni anno e la procedura di rivalutazione prevede:

Predisposizione della perizia giurata, obbligatoria per le partecipazioni non quotate e per i terreni;
Per le partecipazioni quotate, si assume la quotazione di fine anno;
Versamento dell’imposta sostitutiva (o della prima rata) entro il 30 novembre dello stesso anno.

Modalità di pagamento

L’imposta sostitutiva può essere versata:

In un’unica soluzione entro il 30 novembre;
In tre rate annuali, con applicazione di interessi del 3% sulla seconda e terza rata..

Esempio di convenienza economica:

Consideriamo una partecipazione con:

Costo storico: 300
Prezzo di vendita: 1.500
Plusvalenza: 1.200 (ossia l’80% del prezzo di vendita)

Scenario

Calcolo

Imposta

Imposta ordinaria

26% su 1.200

312

Imposta sostitutiva

18% su 1.500

270

Considerazioni finali

Nella valutazione della convenienza alla rivalutazione, occorre tenere conto:

Del costo della perizia, obbligatoria per le partecipazioni non quotate e per i terreni;
Della possibilità di rateizzare l’imposta sostitutiva in tre anni con interessi contenuti al 3%.

La rivalutazione permanente rappresenta un’importante opportunità per la pianificazione fiscale, offrendo flessibilità nei pagamenti e un’imposizione agevolata rispetto al regime ordinario anche se l’imposta sostitutiva la 18% a sensibilmente ridotto la convenienza rispetto agli anni passati.

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