Cos’è il PPP?

PPP è l’acronimo di Partenariato Pubblico e Privato anche conosciuto come Project Financing.

È, a tutti gli effetti, un contratto che vede da un lato un ente pubblico con la necessità di realizzare un’opera o un servizio per la comunità, e dall’altro un’impresa privata interessata a realizzare la medesima opera per averne un profitto. Un vero e proprio matrimonio tra pubblico e privato che permette di unire due interessi quasi sempre contrapposti, il beneficiare di un’opera/servizio della comunità e fare business.

Quali sono le forme del PPP (Partenariato Pubblico e Privato)?

Esistono due forme di PPP:
Il PPP istituzionalizzato: rappresentato dalla creazione di società a capitale misto pubblico e privato. Questa forma ha avuto molto successo in passato, ma attualmente il fenomeno si è molto ridimensionato
Il PPP contrattuale: rappresentato da un vero e proprio contratto tra un ente pubblico ed una impresa privata. Non abbiamo a che fare con un contratto “tipico”, ma possiamo incontrare diverse forme contrattuali tipici ed atipici.

Quali sono i tre aspetti fondamentali del contratto di PPP? (Partenariato Pubblico e Privato)

• Non può essere a titolo gratuito, ma è per definizione normativa un “contratto a titolo oneroso”
• L’operazione deve avere una durata legata al finanziamento dell’operazione, dipende cioè dall’equilibrio economico e finanziario dell’operazione.
• È indispensabile una corretta allocazione dei rischi che deve essere disciplinata nel contratto e deve essere assunta dall’operatore privato.

Come si attiva un PPP (Partenariato Pubblico e Privato)?

Ci sono due percorsi per attivare un PPP:

• PPP ad iniziativa pubblica (art 181 codice 50/216): L’ente pubblico redige a base di gara un progetto definitivo in cui allega uno schema di contratto
• PPP ad iniziativa privata (art 183 codice 50/2016) il project financing: È il privato che redige un progetto supportato da un piano economico e finanziario e lo sottopone ad un ente pubblico. L’iniziativa privata può essere spontanea, ma anche sollecitata dalla stessa pubblica amministrazione attraverso una richiesta di manifestazioni di interesse ai privati di presentare progetti.

Quali sono le assunzioni del rischio che deve assumersi l’operatore?

In condizioni normali il rischio operativo dell’operazione è trasferito all’operatore economico, a differenza del contratto di appalto. Il rischio legato alla gestione dei lavori o dei servizi grava sull’operatore privato che deve assumersene il rischio. I rischi da considerare (che vengono normalmente analizzati nella matrice dei rischi) sono classificabili in tre macro categorie almeno 2 delle quali devono essere a carico del partner privato.
• Rischio di costruzione: impossibilità di realizzare l’opera così come progettata
• Rischio di domanda: legato alla fluttuazione della domanda
• Rischio di disponibilità: legato alla variazione delle condizioni di resa