comunità energetiche rinnovabili PNRR

Comunità Energetiche Rinnovabili: l’opportunità del PNRR per la transizione energetica

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano uno dei pilastri della transizione energetica italiana, combinando innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e sviluppo territoriale. Il modello è semplice ma efficace: cittadini, imprese ed enti locali si uniscono per produrre e condividere energia rinnovabile all’interno di un’area geografica definita, utilizzando la rete elettrica nazionale come infrastruttura di condivisione.

I benefici concreti per membri e territorio

Le CER generano vantaggi multipli che vanno oltre la semplice produzione energetica. Sul piano ambientale, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 e accelerano il processo di decarbonizzazione. Sul versante economico, i membri beneficiano di una riduzione dei costi energetici attraverso l’autoconsumo collettivo e accedono a incentivi economici per l’energia condivisa. L’aspetto sociale non è meno rilevante: le comunità energetiche rafforzano il tessuto locale, promuovono la partecipazione attiva dei cittadini e creano nuove opportunità occupazionali nei territori. Si tratta di un modello che trasforma gli utenti passivi in protagonisti della transizione energetica, favorendo consapevolezza e responsabilità condivisa nella gestione delle risorse.

Il finanziamento PNRR: 2,2 miliardi di euro

L’investimento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un’occasione senza precedenti. La misura “Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo” mette a disposizione 2,2 miliardi di euro con obiettivi ambiziosi:

  • Raggiungimento di almeno 2 GW di potenza installata
  • Produzione indicativa di 2.500 GWh/anno
  • Distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale

Contributo a fondo perduto: i vantaggi concreti

La misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili, con un requisito territoriale specifico: gli impianti devono essere ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti. Questo vincolo favorisce lo sviluppo delle aree meno densamente popolate, creando opportunità di crescita economica e sociale nei territori che più necessitano di investimenti.

Scadenze e procedure

Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite il portale del GSE entro il 30 novembre 2025. La tempistica richiede un’attenta pianificazione delle fasi progettuali e amministrative.
Il supporto professionale nella fase di accesso ai fondi: la complessità procedurale e la necessità di dimostrare la sostenibilità economico-finanziaria dei progetti richiedono competenze specialistiche. Lumina Fiduciaria affianca enti pubblici, PMI e associazioni nella predisposizione della documentazione necessaria, con particolare attenzione alla redazione e asseverazione del Piano Economico-Finanziario, documento cruciale per l’accesso ai contributi PNRR.